Il 1 giugno 2016 è stata inaugurata presso la Struttura Complessa di Cardiologia, alla presenza di autorità, associazioni e cittadini, una nuova e modernissima sala di emodinamica e cardioangiografia. La realizzazione è stata resa possibile grazie al significativo contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha in questo modo dimostrato la volontà di rafforzare il ruolo di Ospedale di riferimento ad alta specialità (Hub) della Cardiologia e della Cardiochirurgia triestine, con il fondamentale contributo della Fondazione CRTrieste ma anche delle Associazioni di Malati e Fondazioni (Associazione Amici del Cuore, Fondazione Beneficentia Stiftung e Fondazione Brovedani). La tecnologia principale è un innovativo sistema di cardioangiografia unico in Italia a elevatissima qualità d’immagine capace di ruotare ad alta velocità su tre assi intorno al corpo del paziente. La sala si sviluppa su un’area complessiva di 115 mq, indispensabili per l’effettuazione di interventi cardiovascolari caratterizzati da un’alta complessità e che richiedono la presenza contemporanea di un team medico-infermieristici multidisciplinari (cardiologia, cardiochirurgia e cardioanestesia). Gli interventi che verranno effettuati saranno soprattutto gli impianti di protesi valvolari aortiche attraverso cateteri introdotti con una piccola puntura della pelle per il trattamento del restringimento e dell’insufficienza della valvola aortica, le riparazioni dell’insufficienza mitralica e dell’insufficienza tricuspidale, nonché tutte le procedure che riguardano i disordini elettrici ed aritmici del cuore.
Il fiore all’occhiello della nuova sala è un innovativo sistema di cardioangiografia, al momento unico in Italia e realizzato da General Electric Healthcare. Attualmente nel mondo sono presenti un totale di 74 apparecchiature di questo tipo di cui la maggior parte tra gli Stati Uniti d’America (34) e l’Europa (26).
Il cardioangiografo sarà impiegato sia per lo studio dell’anatomia e del flusso sanguigno dell’apparato cardiovascolare e la diagnosi di malformazioni congenite o di patologie acquisite a carico dell’apparato valvolare o del muscolo cardiaco, sia per procedure coronariche complesse. Tecnicamente si tratta di un sistema di angiografia rotazionale tridimensionale per un’immediata e accurata definizione anatomica delle varie strutture del cuore che permette di effettuare con massima sicurezza e precisione gli interventi sopra menzionati.
La potenza dell’apparecchiatura (100 Kwatt), l’elevatissima matrice (1536 x 1536 pixel) e le dotazioni di software dedicati permettono di ottenere immagini di altissima qualità. In particolare è possibile visualizzare con estrema accuratezza filamenti metallici di spessore estremamente sottile (circa un quinto di millimetro) che vengono inseriti all’interno del cuore.
Le immagini tridimensionali del cuore o dell’aorta acquisite con questa tecnologia vengono visualizzate sul monitor in sala operatoria e permettono di posizionare con estrema precisione le protesi cardiache in corso di controllo radiologico ed eventualmente ecocardiografico. Il sistema angiografico è anche in grado di compensare automaticamente i movimenti del cuore legati al battito cardiaco e alla respirazione.
Particolare attenzione è rivolta al garantire la massima riduzione della dose di radiazioni somministrate al paziente. Tale obiettivo viene infatti garantito dalla presenza di un software in grado di visualizzare sul monitor in sala ed in tempo reale la radiazione che sta raggiungendo in quel momento le varie parti del corpo del paziente. La globalità di questa realizzazione consentirà ai professionisti del Dipartimento Cardiovascolare di Cattinara di attuare e sviluppare ulteriormente interventi innovativi, mininvasivi, ad alta complessità coniugando avanzamento tecnologico, capacità di lavoro in team multidisciplinare e attenzione massima al confort, umanizzazione e sicurezza dei malati. Rilevante anche l’importante ricaduta sull’opportunità didattica per i numerosi specializzandi, studenti e medici ospiti che ogni anno si formano e visitano la struttura.
Ogni anno, attraverso un sistema costante di reperibilità 24 ore su 24, presso la sezione di Cardiologia Invasiva del Dipartimento Cardiovascolare dell’Ospedale di Cattinara vengono effettuate oltre 2500 interventi tra cui circa 600 angioplastiche coronariche, oltre 100 trattamenti per difetti valvolari strutturali o congeniti, oltre 600 procedure di elettrostimolazione ed elettrofisiologia interventistica incluse le ablazioni delle aritmie, gli impianti di innovativi dispositivi miniaturizzati pacemaker e le estrazioni di elettrodocateteri.
La percentuale di non residenti che richiede prestazioni di questo tipo al Polo Cardiologico di Cattinara è del 35% rispetto al numero totale delle procedure. Dal 2013 è attivo inoltre un programma di collaborazione transfrontaliera per l’emergenza cardiologica, con un sistema di reperibilità 24 ore su 24, 365 giorni all’anno che consente di fronteggiare oltre 300 procedure in emergenza. La mortalità per infarto miocardico STEMI si è attestata intorno al 4% sulla globalità della casistica ed è inferiore al 2% nei pazienti con infarto che giungono precocemente in ospedale senza instabilità maggiore.
Prof. Gianfranco Sinagra
Direttore Dipartimento Cardiovascolare Ospedale ASUITS